STRINGITI A ME
una storia ispirata all’eccidio di Montemaggio
Stringiti a me
parlami
e ti risponderò
sempre senza mentire.
Lascia che io ti aiuti,
poiché da te
mi viene tanto bene!
Seduti al tavolo del loro immutato, asettico salotto, solo a tratti contaminato dai suoni provenienti dall’esterno, il prof. Chiurco e sua moglie Elisabeth vivono la loro quotidianità fatta di minestrone e solite conversazioni, tra ricordi intimi e segreti ancora non rivelati, e gl’incerti tentativi di rielaborare un passato ingombrante, con la con danza, la complicità e a tratti l’insofferenza tipiche di una coppia insieme da vari decenni.
La tragedia è vicina all’epilogo, ma ci sarebbe ancora la possibilità di scegliere, di deviare il corso degli eventi.
Una storia di fantasia ispirata a fatti e personaggi reali, il tentativo di ripercorrere i tragici eventi dell’eccidio del Montemaggio da dentro la testa di colui che secondo molti ne fu l’ispiratore e il principale responsabile, e di sua moglie.
(suona il telefono)
C: Rispondi te Betta, per favore?
E: Si vede che non mi ascolti proprio stasera. Va bene, vado a rispondere. (va a rispondere) Pronto, casa Chiurco, chi è? (inquieta e impaurita) Sì è qui, glielo passo, ma chi è?
C (parla al telefono): Pronto. Si, mi dica rapido, è molto tardi e devo riposare. Come? Ma che cosa mi sta raccontando, ma è pazzo? Vada avanti per Dio! Mi hanno fregato, pezzi di merda! Anzi ci hanno fregato tutti! (abbassa il telefono con rabbia)