UNA DISCRETA FIGLIOLA

A 73 anni di distanza San Gimignano ha ricordato il gelido mattino dell’8 gennaio 1945 quando 58 concittadini partirono volontari per il Nuovo Esercito di Liberazione verso la Linea Gotica.

Guido Lisi, durante l’incontro, ha ricordato un’episodio che gli è accaduto nel 1944.
“Sono passati cinque giorni da quando sono in casa dei miei parenti in paese quando decido che è l’ora di ritornare dai miei compagni che si trovano ancora al capanno di Manlio.
Quindi, insieme a Mina, che è venuta a trovarmi, pensiamo ad una soluzione per farmi uscire dalla fattoria senza essere visto e, soprattutto, riconosciuto. Infine si decide, su proposta di Mina, di travestirmi da donna e di uscire di giorno con lei. Mi lascio convincere e Mina mi procura tutto l’occorrente. Sotto la sapiente regia di Mina mi trasformo in una discreta figliola. Così, a pomeriggio inoltrato, usciamo di casa. Le poche persone che incontriamo lungo la strada che va al torrente ci guardano con curiosità non rendendosi conto di chi sia quella sconosciuta insieme a Mina. Camminiamo abbastanza spediti nonostante le mie scarpe con il tacco a zeppa ed è ancora giorno quando arriviamo al capanno di Manlio. Suggerisco a Mina di fare uno scherzo ai nostri compagni. Le dico di andare avanti e di annunciare una signorina che vuole salutarli, così fa. Il primo ad uscire è Vasco Zazzeri che nel vedermi deve essere rimasto molto colpito perché, assai confuso, si pulisce la mano ai calzoni prima di porgela, di fronte a questo imbarazzo di Vasco e mentre tutti gli altri stanno uscendo, io e Mina ci lasciamo andare ad una risata non potendo più sopportare la comicità di quella situazione“*.


* Guido Lisi. Le torri, il bosco, il fiume – Storia tra diario e ricordi del partigiano Giudo Lisi
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