Ogus de sali

Vi sono luoghi come la Casa Circondariale S. Spirito di Siena, dove la cultura sceglie percorsi inusuali per manifestarsi, per tracciare segni riconoscibili ma non istituzionali di apprendimento, di discernimento e consapevolezza. Luoghi dove erroneamente e banalmente credi di poter fare formazione e informazione invece sono maggiori quelle che ricevi. Una lezione di educazione alla vita, rara, perché non esistono libri o scuole in grado di insegnarla”.
Massimo Granchi

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Incontro dei detenuti della Casa Circondariale di Siena con lo scrittore Massimo Granchi, autore di “Occhi di Sale” romanzo di formazione edito nel 2015,  che racconta adolescenza, giovinezza e maturità di tre amici: Matteo, un ragazzo diligente e serio; Giovanni, detto Nino, istintivo, pratico e poco interessato alla scuola; Paolo, un sognatore, ama viaggiare e studiare. Matteo, Nino e Paolo crescono a Is Mirrionis, un quartiere molto difficile di Cagliari, separati da poche centinaia di metri di strada. Si conoscono alle scuole medie, diventano amici, si sostengono l’un l’altro. Nelle molte traversie che ognuno dei tre dovrà affrontare per crescere, il legame profondo che li unisce subisce qualche imprevedibile scossone…

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Massimo Granchi (Cagliari 1974) vive in provincia di Siena. Laureato in Scienze Politiche, è specializzato in Media, storia, cittadinanza. Ha conseguito un Dottorato in Istituzioni e Società. Ha vissuto a Stoccolma dove ha lavorato alla Camera di Commercio Italiana in Svezia. Oggi lavora nel settore pubblico della formazione professionale. Ha fondato, con altri autori, il Gruppo Scrittori Senesi di cui è presidente e il Premio Letterario Città di Siena. Suoi racconti sono stati inseriti in antologie di vari

editori.

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